5 Ago 2016
Henry Ford – La Catena di Montaggio
Un mio piccolo contributo . . . leggendo qua e là . . .
Henry Ford nacque a Springwells Township, Michigan, il 30 luglio 1863, da William e Mary Ford, primogenito di sei figli. Cresciuto in una prospera fattoria a conduzione familiare, venne educato in una piccola scuola con una sola aula, mostrando fin dall’inizio un precoce interesse per la meccanica. Interesse che gli permise di guadagnarsi, nel tempo, il titolo di “uno dei più grandi industriali al mondo”.
Nel 1913 Ford applicò ad Highland Park per la prima volta la “catena di montaggio”
Il concetto di catena di montaggio nasce già dai primi anni dell’800, nei cantieri della marina militare britannica, ad opera dell’ingegnere Marc Isambard Brunel.
Fu solo all’inizio del 1900, tuttavia, che la catena di montaggio divenne una procedura standard utilizzata nell’industria manifatturiera civile.
Tra i primi ad utilizzarla Henry Ford proprietario dell’omonima fabbrica automobilistica, che perfezionò il metodo della catena di montaggio ed introdusse il principio della divisione dei ruoli degli operai, estendendo l’uso del nastro trasportatore.
Grazie ad un team di ingegneri, Ford sviluppò intere fabbriche basate sul concetto della catena di montaggio, ed i benefici che le sue industrie trassero, in termini di abbattimento dei tempi di produzione e di risparmio economico furono tali da spingere la maggior parte delle compagnie industriali dell’epoca ad assumere questo metodo, creando in definitiva un nuovo modo di intendere la produzione seriale che prese appunto il nome di fordismo.
Catena di montaggio che sostituiva ai tanti tempi individuali un unico, ferreo tempo per tutti.
Tale sistema introdusse notevoli vantaggi per la produzione ma portò anche alla disumanizzazione del lavoro.
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Giorgio Andreani